IL PROGETTO

il festival

bande a sud

Dal 2012 il festival Bande a Sud porta in piazza grande musica, tradizione, magia, trasformando ogni volta Piazza Largo Margherita a Trepuzzi nel centro pulsante degli immaginari bandistici.

Qui il grande patrimonio bandistico del Sud e la musica da strada si legano ai ritmi del mondo in una grande esperienza di comunità.

Il festival, diretto da Gioacchino Palma, celebra e racconta il grande patrimonio bandistico del Sud e le sue variegate contaminazioni contemporanee.

Realizzato grazie alla consolidata collaborazione tra l’Associazione Bande a Sud, il Comune di Trepuzzi, il GAL Valle della Cupa e il Comitato Feste Patronali Trepuzzi, e con il prezioso sostegno della Regione Puglia.

Campagna di comunicazione 2023

La banda: un patrimonio immateriale che il festival si propone di tutelare, rendendo la sua presenza quotidiana, diffusa e itinerante.

Nasce da questa premessa il motto dell’undicesima edizione di Bande a Sud: “La banda ovunque”.

Una sfida ambiziosa, che diventa il filo conduttore di una campagna di comunicazione che ha coinvolto le attività del territorio, la comunità tutta, i luoghi simbolo di Trepuzzi.

Se è vero che nei giorni del Festival la banda fa incursione in qualunque momento della giornata tra Trepuzzi e Casalabate, allora è anche vero che la si può incontrare ovunque, anche in luoghi e in circostanze impensabili: facendo colazione al bar, andando a confessarsi in chiesa, in Municipio, durante una partita a tennis, nel bel mezzo di una visita medica…


Un racconto ironicoideato dall’associazione “Di Ritorno” – che si snoda in dieci cortometraggi pubblicati sulle pagine social del Festival: un conto alla rovescia che racconta, strappando un sorriso, le Incursioni bandistiche che dal 7 al 16 agosto scandiscono il tempo della comunità di Trepuzzi.

Allucinazioni causate dal caldo?  No. Clip e scatti provocatori, per veicolare un messaggio chiaro, che ben riassume la missione del Festival: promuovere la tutela del patrimonio bandistico tramite il coinvolgimento attivo di tutta la comunità.

Per questo il volto della campagna comunicativa – quello dell’attore Carlo Durante, della compagnia “Teatro Koreja” – è affiancato dai tanti concittadini che, con grande autoironia, si sono improvvisati figuranti e attori.